Rio Rotteri
Scheda Tecnica
Stato: Italia
Comune: Castagnola
Dislivello: 670 m. (da 1183 m. a 513 m.)
Sviluppo: 3000 m.
Tempo Avvicinamento: 5 min.
Tempo Discesa: 5.30 h.
Tempo Ritorno: 20 min.
Navetta: Si, 19 Km.
Vie d'uscita: Si
Numero calate: 12 circa
Calata max: 40 m.
Impegno: Mediamente Tecnico / Facile
Difficoltà: V3 a2 IV
Corda: 2x60 m.
Periodo: Maggio - Settembre
Ancoraggi: Buoni
Opere Idrauliche: No
Presentazione
Affluente di sinistra dell'Aveto che funge da confine fra la Liguria e l'Emilia.
Il rio ha un forte dislivello, bei passaggi e belle calate ma non è molto continuo.
Forra non imperdibile ma con 3 belle calate e qualche passaggio interessante.
Accesso a valle
Sia che si arrivi da Piacenza o da Chiavari, occorre raggiungere, lungo la SS586 della Val d'Aveto, un ampio spiazzo nei pressi di un rudere che si trova 500 metri a valle del bivio per Castagnola. Qui parcheggeremo la primo auto.
Dal parcheggio è consigliabile di controllare L'attraversamento dell'Aveto che difficilmente può causare problemi, ma controllatene la fattibilità prima di partire per la navetta!
Accesso a monte
Risalire la valle per circa 4,3 km, sconfinare in terra Ligure e svoltare a destra in direzione Alpepiana - Vicosoprano.
Proseguire fino a Vicosoprano e continuare in direzione nord sulla SP62, fino al valico del Pescino. Raggiunto il valico proseguire per circa 1 km fino ad una secca curva a destra, da dove parte il torrente principale del rio, qui ancora spesso a secco.
Avvicinamento
Si entra per sfasciumi nel greto asciutto.
Avvicinamento a Monte Alternativo
!!(Non Testata)!!
Permette di evitare il primo tratto di sfasciumi
Dopo il Passo del Pescino, venendo sempre da Vicosoprano, in corrispondenza del campo sportivo parcheggiare
Sulla destra si si trova un sentiero/strada, percorrerla fino al primo bivio.
Al bivio tenere la destra e scendere nella faggeta stando sempre sul sentiero.
Dopo 5 minuti dall'auto arrivare ad una specie di piano e prendere il sentiero che attraversa un rigagnolo di acqua, andare sulla sinistra orografica di quest'ultimo, dove ci sono abeti e non più faggi.
A quel punto seguire i Bolli Arancioni fino a raggiungere il Rotteri.
Ultimo tratto dell'avvicinamento è leggermente ripido ma non pericoloso.