attenzione!!!Attenzione!!!attenzione

Praticare Canyoning è un'attività sportiva molto pericolosa, le informazioni contenute in questo sito sono destinate a persone esperte nel campo torrentistico.

Quindi si declina ogni responsabilità in merito ad incidenti o alle possibili interpretazioni/sperimentazioni

effettuate sulla base di quanto è stato scritto in queste pagine.

Family on the road 

2022

#nonsolocanyon #familyontheroad

Albania - Montenegro - Bosnia (Sarajevo) - Croazia - Slovenia

3000 km attraverso i Balcani

Famiglia, avventura, amicizia ed esperienze di vita "Wild"

Attività svolte

Albania

Croazia

Bosnia

Montenegro

Gamchi

(Trekking & Prospezione)

Trekking fluviale e prospezione del canyon Gamchi.

Purtroppo l'abbiamo trovato impraticabile e quindi non siamo riusciti a percorrerlo, perche il suo interno era pieno di ghiaccio e neve.

Rimane comunque un bellissimo trekking invernale in un'ambientazione da favola.

 

!!!  TORNEREMO  !!!

gamchigamchigamchi

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Grotta delle Fate

Produzione Video:

Steve Production

Steve Production

Link di riferimento You Tube:

https://www.youtube.com/channel/UCWavERbXuyw0RI3lgTbeneQ

Monte Adone, che con i suoi 655 metri è il più alto rilievo del Parco del Contrafforte Pliocenico (una vasta formazione sedimentaria che si estende fra la Valle del Reno e quella del torrente Zena, costituita prevalentemente da arenaria) rappresenta un'incantevole meta per una giornata all'insegna dell'escursionismo.

A Brento si può lasciare la macchina e si prosegue a piedi seguendo l’inconfondibile segnaletica bianco-rossa del C.A.I. (sentiero n. 910) che coincide con la Via degli Dei o Flaminia Militare, la strada del II Sec. a.C. che congiungeva Bologna a Fiesole e tuttora praticabile a piedi.

Il percorso è estremamente panoramico e in tempi brevi si raggiunge la vetta da cui, in giornate limpide, l’orizzonte spazia sino alle più alte cime dell’Appennino tosco-emiliano: Corno alle ScaleCimone e Monte Cusna.

Se lo desiderate, potete annotare le vostre impressioni o solamente una testimonianza, sul “libro della vetta” custodito dentro l’apposita scatola nel retro della grande croce metallica.

Monte Adone, con le sue torri in perenne erosione causata dagli agenti atmosferici, parrebbe essere uno scenario ideale per un film di John Ford; vi consigliamo di esplorare il monte in lungo e in largo, seguendo la rete sentieristica C.A.I., facendo però attenzione ai dirupi quasi onnipresenti.

Se avete fortuna potete avvistare alcune specie di falchi che non disdegnano queste irte falesie per nidificare.

La famosa Grotta o Tana delle Fate è situata ai piedi della falesia sulla Valle del Setta.

La leggenda narra che in certe notti di plenilunio, evanescenti figure femminili, (le Fate) salgano dalla Valle del Setta sospese nel vuoto per scomparire all’interno di tale cavità.

La realtà ci mostra una stretta fenditura nella roccia lunga cinquanta metri, interrotta da massi di crollo.

Sulle pareti interne l’Abate Serafino Calindri nel 1779 rinvenì delle iscrizioni risalenti al 1451. 

Grotta 1:

Sinonimo:
GROTTA AZZURRA
Classificazione:
Massima importanza, di rilevanza generale
Comune:SASSO MARCONI (BO)
Località:MONTE ADONE
 
 
Descrizione:
La cavità si apre alla base della falesia di M. Adone, sotto la verticale della croce posta in sommità. E’ raggiungibile percorrendo l’ampia carrareccia che parte dalla strada che da Brento raggiunge Badolo, tratturo da cui ci si distacca imboccando gli stretti sentieri che giungono alla base della falesia di M.Adone, dominata dalla croce. Qui si presenta un ampio pianoro, delimitato a valle da un’altra piccola falesia e da un altro più breve falsopiano. Sulla parete sono chiaramente visibili due diaclasi, la prima stretta e chiusa in sommità (Grotta delle Fate), la seconda più alta, lunga ed ampia, con tetto sempre aperto alla luce e con accesso dalla parte opposta all’ingresso, non definibile pertanto come cavità ipogea.
Zona speleologica:
CIBO - Cavità Isolate Bologna
 Unità geologica affiorante:
Formazione di Monte Adone - Membro di Monte delle Formiche
Età:
Piacenziano - Gelasiano
 
Sviluppo reale: 48 m
Dislivello totale: 18 m
  
 Grotta delle fate 1
 

Grotta 2:
 
Sinonimo:
GROTTA 2 DI MONTE ADONE
Classificazione:
Modesta importanza
Comune:SASSO MARCONI (BO)
 
 
Descrizione:
CAVITA' TETTONICA CON TRATTI A CIELO APERTO OCCORRONO 2 SPEZZONI DI CORDA DA 10 m
Zona speleologica:
CIBO - Cavità Isolate Bologna
 
Unità geologica affiorante:
Formazione di Monte Adone - Membro di Monte delle Formiche
Età:
Piacenziano - Gelasiano
 
Sviluppo reale: 54 m.
Dislivello totale: 10 m.
 Grotta delle fate 2

Grotta Fonte Buia

Si tratta di una delle grotte più famose e belle del territorio Pratese che, seppur bagnata per diversi tratti, può essere affrontata facilmente nel periodo estivo.

La gita ha scopo divulgativo e non si dovranno affrontare particolari difficoltà tecniche o sforzi fisici impegnativi.

 Scheda Tecnica

Tipo di cavità: Grotta
Stato: Italy
Comune: Vaiano
Località: Rio Buti Faltugnano
Sviluppo totale: 381
Dislivello: + 16
Longitudine: 01° 18' 39'' W di monte Mario
Latitudine: 43° 55' 05'' N
Quota: 395 slm.
 

Itinerario di accessoDa Prato si seguono le indicazioni per Vaiano, Vernio. Superata la frazione di Santa Lucia, in località "La Foresta" si devia a destra verso "Gamberame".

Si passa il ponte sul bisenzio e si segue la strada a sinistra, in salita, per circa due kilometri, fino a "Faltugnano".
Al cartello che indica Faltugnano si prende la strada a destra, che diventa sterrata dopo pochi metri, per altri 2 kilometri fino alla "terrazza" dove la strada termina all'inizio del sentiero che ci porta al Rio Buti. Si segue il sentiero, pianeggiante, per cinque minuti fino ad un bivio, si prosegue a sinistra in leggera salita e si resta sul sentiero fino a che non attraversa il fiume (dieci minuti).

Si risale il fiume a sinistra (freccia bianca e rossa sui massi) per cinquanta metri fino alla risorgenza.


Mappa Grotta fonte buia

Ferrata Benini

 La Ferrata Benini è il proseguimento della ferrata delle Bocchette Alte.

E' un tratto recente che attraversa le Dolomiti del Brenta

L'itinerario parte dal Passo Grostè fino alla Bocca di Tucket, finale delle Bocchette Alte.

Itinerario lungo e caratterizato da lunghi sali e scendi, cenge esposte ma con un panorama mozzafiato se si ha la fortuna di trovare il cielo limpido.

  • Moderatamente difficile
  • 4.30h dal passo Grostè al rifugio Tuckett più eventualmente 1.30h per tornare al rifugio Graffer.
  • 600mt ca. di salita comprensivi dei vari saliscendi.
  • - rifugio Graffer
    - rifugio Stoppani
    - rifugio Tuckett 
    - cabinovia Grostè

Link & Info

Ferrate365

Link Ferrata: